(...). La Rivoluzione d'Ottobre non lascia certo indifferenti gli artisti che hanno già intrapreso la via della sperimentazione formale. L'incontro dell'avanguardia con il rovesciamento storico-sociale genera grosso modo due stati d'animo. Da una parte, la sfiducia e il rifiuto verso quei mezzi che sono testimoni della significazione culturale del passato (nella fattispecie il cinema del periodo zarista) e una conseguente idea di proiezione e di impegno. Dall'altra, un'atmosfera di catarsi: la rivoluzione è percepita come nascita di un mondo nuovo, in cui bisogna inventare tutto. La «ricerca di forme» nella Russia rivoluzionaria può prendere le mosse dalla nozione di «cultura di tipo aperto» che si considera «nata da zero» per accumulare gli elementi della verità, la cui pienezza non è pensata che nell'avvenire. Sia in un caso che nell'altro, il problema centrale è quello della scelta linguistica, vissuta ora come scelta etica.Quanto a Ejzenštejn, la sensazione di vivere un clima culturale «in fieri», e le tesi di Bogdanov mutuate nell'ambito del Proletkult sul «collettivismo» come principio estetico fondamentale dell'arte proletaria (la nuova arte prende per suoi eroi non l'individuo, ma la collettività e l'uomo nella collettività) costituiscono le premesse che gli permettono di lanciare anatemi contro il soggetto e l'intreccio tradizionali. (...) [Aldo Grasso]
Sezione dedicata a una bibliografia specialistica e selezionata che analizza il cinema muto italiano, ampliando la sua portata oltre i confini nazionali.
Cinema muto
Thematic library
Description
Libro
Details
Ėjzenštejn
S. M. Ėjzenštejn
Aldo Grasso
Ėjzenštejn su Ėjzenštejn (Introduzione)
Il Castoro Cinema 6
La Nuova Italia
Firenze
1975
N. d.
136
Cartoncino flessibile
15 x 1.5 x 16.5 cm
130 gr
EAN: 5000089578436
Cat. BCS-CM-039
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