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Museo Nazionale del Cinema. Notiziario

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Description

Tra gli scopi del Museo Nazionale del Cinema vi è quello di proiettare ai visitatori le opere cinematografiche utili alla conoscenza della storia del cinema, sia che si riferiscano allo stile del regista, sia al talento degli attori e alle tecniche con cui i film sono stati girati. Le onoranze che nel decennio della sua scomparsa Prato tributa quest'anno al concittadino Curzio Malaparte ci porgono l'occasione di ricordare il suo film «Il Cristo proibito», opera prima e unica di uno scrittore italiano di fama internazionale, autore dei famosi best sellers del dopoguerra, «Kaputt» e «La pelle».Proiettato in prima assoluta a Padova la sera del 24 marzo 1951, esso fu scelto da una commissione ministeriale per il Festival di Cannes, insieme a «Miracolo a Milano» di Vittorio De Sica, «Il cammino della speranza» di Pietro Germi e «Napoli milionaria» di Eduardo De Filippo, opere che ottennero all'Italia il «Premio per la migliore selezione nazionale».La storia del film fu raccontata da Malaparte stesso in una lettera al direttore di «Epoca» pubblicata il 13 gennaio 1951:«Il "Cristo proibito" doveva in origine essere un romanzo dello stesso titolo. Nel 1947 conclusi un contratto per la pubblicazione del romanzo "Il Cristo proibito" con l'editore Bompiani di Milano e con l'editore De Noël di Parigi. I due contratti, debitamente registrati, lo provano. Nel giugno del 1949, trovandomi nella mia casa di Jouy-en-Josas, presso Parigi, risolsi di trasformare il mio romanzo in un film, o meglio in un soggetto da film: lo lessi ad alcuni amici, italiani e francesi, tra i quali Daniel Halévy e il pittore Orfeo Tamburi che possono testimoniare.Nel gennaio del 1950, tornato in Italia per realizzare il mio progetto di film, esposi il soggetto del "Cristo proibito" al pittore Eugenio Fontana ed al produttore comm. Conti. Ai primi di marzo 1950 mi accordai con la "Minerva-Film" per la realizzazione del mio soggetto, produttore il comm. Mosco, realizzatore Eugenio Fontana, sceneggiatore e regista io stesso. Alla metà di maggio consegnai alla "Minerva-Film" la sceneggiatura completa ed Eugenio Fontana diede inizio al piano di lavorazione. Durante l'estate e l'autunno del 1950 ho girato il mio film, che fra poco sarà proiettato davanti al pubblico italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, ecc.»La tesi di Malaparte - il Cristo che il mondo proibisce è l'umanesimo, il sacrificio di se stessi al bene degli altri - per la sua inconvenzionalità e per la sua urgenza doveva per forza essere propagandata con il mezzo più veloce e più ampio delle comunicazioni sociali, il cinema, (...) [Maria Adriana Prolo].

Libro

Details

Titolo:

Museo Nazionale del Cinema

Sottotitolo:

Notiziario

Autore / Curatore:

AA. VV.

Prefazione / Postfazione / Appendice:

Maria Adriana Prolo (Introduzione)

Collana / Evento:

Notiziario

Editore:

Museo Nazionale del Cinema

Città:

Torino

Anno:

1967

ISBN:

N. d.

Pagine:

35

Copertina:

Cartoncino

Dimensioni:

16,9 x 0,3 x 24,1 cm

Peso:

80 gr

ISSN / EAN / Altro codice:

Cert. 00565

Note:

Cat. BCS-PR-007

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