1941-1958: Il primo progetto di fondare a Torino un Museo del cinema risale al giugno del 1941. Nelle sale del primo piano della Mole Antonelliana, cortesemente concesse dal Municipio di Torino, cominciarono a giungere, con i materiali che ancora rimanevano all'ex-Pittolungo di via Luiso del Corretto, macchine da presa e di proiezione dei più vetusti modelli, stampatrici, perforatrici, lanterne magiche, diapositive, fotografie, scenografie, sceneggiature, manifesti, pellicole, ecc.Dal 23 giugno al 3 novembre arrivarono anche i primi aiuti finanziari; benché la richiesta di un contributo per un museo del cinema fosse un po' ardua: FIAT L. 3.000, Lancia L. 500, Cartiera Burgo L. 300, Banca Anonima di Credito L. 1.000, Cassa di Risparmio L. 500, Amministrazione Provinciale L. 500, Istituto San Paolo L. 300, Pastificio Agnesi L. 1.000, FERT L. 1.000, Ente Provinciale per il Turismo L. 1.000.Il 4 aprile 1942 Alberto Rossi presentò l'iniziativa di un Museo del cinema sullo "Gazzettino del Popolo"; Francesco Pasinetti ne aveva già scritto sulla rivista "Cinegiro", ed altri giornali e riviste ne diedero in seguito annuncio.A causa dei bombardamenti tutti i cimeli cinematografici furono trasportati nei sotterranei della Mole, da cui riemersero, polverosissimi ma quasi intatti, nel 1946. Nel frattempo per iniziativa dell'onorevole Domenico Chioromello si era riunito un comitato di esperti per far risuscitare l'industria cinematografica torinese e per dare una sede permanente al Museo del cinema; purtroppo tale iniziativa non ebbe seguito. E non fu neppure possibile esporre le collezioni del Museo in occasione delle Mostre per il Centenario del 1948, poiché nessun progetto, fra quelli presentati, poté essere realizzato.Il 16 e 17 novembre dello stesso anno il Cine Club Torino e il Museo del cinema proiettarono i film "Lo zio di Carlo" (Positif film, 1913) e "La guerra e il sogno" di Momitti (Altolo film, 1916), quest'ultimo alla presenza dello stesso regista Giovanni Pastrone.Soltanto l'anno dopo fu allestito a Torino, nello Galleria Metropolitano, il Primo Mostro Retrospettivo del cinema curato dal Museo ed ebbe notevole successo specialmente perché servì a riunire, dopo tanti anni, tutti coloro che erano stati protagonisti del periodo d'oro del cinematografo torinese e quanti si interessarono ad un suo doveroso riconoscimento.Il 22 agosto 1949 fu presentato da Mario Adriano Prolo una comunicazione al Congresso della Federazione Internazionale dei Circoli del cinema, tenutosi a Venezia durante la X Mostra Internazionale d'Arte cinematografica; fu chiesto a tutti i presenti di collaborare alla creazione di un Museo Nazionale del cinema per riunire tutti i documenti storico-cinematografici italiani e divulgarne la conoscenza. (...) [S. n.]
Sezione riservata a una bibliografia curata e specialistica che esamina il precinema.
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Precinema
Thematic library
Description
Libro
Details
Museo del Cinema
Palazzo Chiablese, Torino
AA. VV.
N. B. In apertura viene pubblicato lo statuto associativo del "Museo del Cinema di Torino".
Pubblicazione autodescrittiva delle attività museali dell'Ente dal 1941 al 1961.
Museo del Cinema di Torino
Torino
1961
N. d.
33
Cartoncino
25 x 0,4 x 29,2 cm
105 gr
Cert. 00331
Cat. BCS-PR-010
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