Rosario La Duca fu uno scrittore versatile; fra l'altro, ebbe ad interessarsi di microstoria - quell'aspetto della storia che spesso è trascurato dalla storiografia ufficiale. Scrisse, a proposito, sulle ammazzatine (pubbliche) e sugli avvelenamenti (segreti), sulla storia dell'aquila (emblema del Comune di Palermo), sui fenomeni astronomici in Sicilia (secc. X-XI), sulla storia del clima a Palermo (secc. X-XVIII) e su altro.Alcune note, che videro la luce nel quotidiano palermitano Giornale di Sicilia, tra gli anni 1970 e 2000, egli le ha dedicate agli spettacoli: a come la gente nel passato si divertiva o faceva bella mostra di sé. La nobiltà trovava modo di distrarsi partecipando alle giostre e ai tornei. Da parte sua, la borghesia si dava a frequentare gli spettacoli teatrali. Il popolo era presente nei teatri di ogni ordine. Per tutti vi era la musica, che si praticava in luoghi appositamente istituiti (Foro Italico, villa Giulia, piazza Castelnuovo). Vi erano, poi, le bande musicali, e tra queste quelle che accompagnavano i fercoli con grande seguito di fedeli.Quando La Duca si occupa degli edifici istituiti per gli spettacoli, fa capolino lo studioso che ama la sua città e non si rassegna a vedere quegli edifici nello stato di abbandono per incuria e per disinteresse, e non risparmia critiche a chi si doveva occupare di toglierli dal degrado: così è per i teatri S. Cecilia, Garibaldi, il palchetto della musica del Foro Italico, il tempietto per la musica di piazza Castelnuovo.Non sono mancate questioni e litigi di vario genere riguardanti i teatri di S. Cecilia, Garibaldi, Massimo e Biondo. Prendendo lo spunto dalla demolizione del Kursaal Biondo, La Duca pone il problema della poco oculata amministrazione comunale che ha assistito inerte alla demolizione di edifici significativi quali: la villa Paternò (1899) in via Francesco Crispi, distrutta dai bombardamenti aerei del 1943; demolito il villino Fassini (1905) in via Duca della Verdura per dar luogo sull'area di risulta a un anonimo fabbricato in cemento armato; demolita nella notte tra sabato 28 e domenica 29 aprile 1959 con un "atto di banditismo di nuovo tipo" la villa Deliella (1905-1906) in piazza delle Croci; semidistrutto da un incendio doloso nel novembre 1962 il villino Florio all'Olivuzza (1899-1902), religioso prettamente siciliano e in passato molto partecipato dai fedeli; sulla "passeggiata alla Marina"; sulla processione del Venerdì Santo del Cristo Morto della chiesa della Madonna dell'Itria dei Cocchieri. [Francesco Armetta]
Sezione riservata a una bibliografia curata e specialistica che esamina il precinema.
Precinema
Thematic library
Description
Libro
Details
Gli spettacoli a Palermo
Giostre, teatri, musica
Francesco Armetta (a cura di), da un lavoro di Rosario La Duca.
Francesco Giambrone
Cattedra per l'Arte Cristiana di Sicilia 19
Salvatore Sciascia Editore
Caltanissetta - Roma
2019
978-8882415068
158
Brossura
14 x 1,3 x 21 cm
260 gr
ISBN-10: 8882415066
Cat. BCS-PR-033
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