Scopri le opere incluse nelle nostre collezioni e la loro storia, attraverso evocazioni e immagini estratte dalle esposizioni virtuali organizzate dal nostro staff.

IPERVISIONE
Mostra virtuale
IPERVISIONE
Nel 130° anniversario dell'invenzione del Cinematografo e nel 120° della Lucarelli Film, la mostra RAFFAELLO LUCARELLI IL LUMIÈRE DI SICILIA omaggia il genio visionario del cineasta umbro che, per primo, ha trasformato l'Isola in un set naturale della nascente arte cinematografica.
Il titolo "Lumière di Sicilia" trae origine dall'omonimo articolo pubblicato dallo storico Sebastiano Gesù nel 1985 sul quotidiano La Sicilia, in occasione del 90° anniversario del Cinématographe Lumière. La mostra è tratta dall'opera dello storico Antonio La Torre Giordano, "Raffaello Lucarelli il Lumière di Sicilia. La vera storia del cineasta umbro" (Lussografica, 2025), ricavandone il titolo come tributo al predetto studioso scomparso nel 2018. Nel volume, basato su ricerche primarie, viene tracciato per la prima volta il vero profilo - nitido e completo - del pioniere del cinema, superando le recenti inesattezze sproloquianti che hanno rischiato di oscurarne la figura [*vd. nota in calce]. A ciò hanno collaborato importanti istituzioni cinematografiche italiane ed europee, come l'Archivio Centrale dello Stato, la Cinémathèque française, la Fondazione Jerome Seydoux-Pathe, la Cinémathèque suisse, l'Archivio Storico-anagrafico di Gualdo Tadino (PG), e altri.
La mostra ripercorre la straordinaria carriera di Lucarelli, fondatore della prima casa di produzione cinematografica siciliana che collaborò con i fratelli Lumière e Charles Pathé, trasformando Palermo e la Sicilia in un centro nevralgico della settima arte durante - e oltre - la Belle Époque, dal 1905 al 1925, ovvero il primo quarto di secolo del Novecento, ovvero il periodo più longevo e fecondo per l'alba del cinema sull‘Isola, rendendo Palermo una delle città italiane più importanti nella cinematografia in senso lato. Per venticinque anni, il cineasta esportò l'immagine della Sicilia nel mondo, attraverso la distribuzione Pathè, e divenne il cineasta dei primati a sua stessa insaputa. Attraverso alcuni materiali d'archivio e testimonianze storiche, potrete immergervi nell'eredità culturale e artistica di un uomo eclettico e innovatore, dandy e naif, che ha saputo rendere il cinema una realtà tangibile finora in gran parte ignorata e, talvolta, distorta dall'autoreferenzialità di qualche lapis spuntato.
Oggetto di attenzione di RAI 3 (TGR 25 febbraio 2025), le ricerche sono state divulgate anche nel corso del Gran Festival del Cinema Muto (XVª edizione, Milano, 30 settembre 2024), ospitato dall'Università di Milano-Bicocca, e durante la giornata di studi Storia & Storie, organizzata dall’AIRSC presso la Cineteca di Bologna il 16 dicembre 2024, dove sono stati presentati una quota dei materiali di interesse storico compresi in questa ipervisione.
Gli eventi predetti sono stati propizi per esplorare le connessioni tra passato e presente attraverso il cinema muto siciliano e italiano, le coproduzioni tra la Lucarelli Film, la Pathé e la Lumen Film, oltreché ulteriori focus storiografici.
Questa mostra rende omaggio al genio creativo e all'eredità artistica di Raffaello Lucarelli, figura fondamentale nella storia del cinema siciliano, italiano e internazionale. Un percorso affascinante che invita a riscoprire la memoria e la visione di uno dei più sorprendenti "apostoli" della settima arte.
Project
Details
Archivio Siciliano del Cinema - ASCinema (Palermo) con il patrocinio del MIC - Ministero della cultura / Direzione generale Cinema e audiovisivo (Roma) e del Comune di Gualdo Tadino (Perugia).
Antonio La Torre Giordano e Mauro Guidubaldi (storici).
Federica Guglielmini e Jessica Di Bona (operatrici culturali).
I tre disegni sono di Elisa Montali, realizzati a mano con tecniche tradizionali.
Nicholas Sciortino (IT manager).
Federica Guglielmini e Micol Montangelo (docenti all'Accademia di belle arti, Roma).
Jessica Di Bona (operatrice culturale)
Archivio Siciliano del Cinema (Palermo), Fondazione Jérôme Seydoux-Pathé (Parigi), National Archives and Records Administration (New York), Centre de recherche et d'archivage (Penthaz), Cinémathèque suisse (Losanna), La Cinémathèque française (Parigi), Archivio Antonino Badalamenti (Palermo), Archivio del Comune di Gualdo Tadino (PG), Archivio Daniele Amoni (Gualdo Tadino, PG), Archivio F.lli Montangelo (Roma).
Archivio centrale dello Stato (Roma), Soprintendenza archivistica della Sicilia-Archivio di Stato (Palermo), Archivio di Stato (Perugia – Sede Spoleto), Biblioteca Centrale della Regione Siciliana (Palermo), Archivio Notarile Distrettuale (Palermo), Archivio Siciliano del Cinema (Palermo), Comune di Gualdo Tadino (PG), Museo Nazionale del Cinema (Torino), Fondazione Jérôme Seydoux-Pathé (Parigi), National Archives and Records Administration (New York), Centre de recherche et d'archivage (Penthaz), Cinémathèque suisse (Losanna). I fotogrammi relativi al film Liquor somniferus (1914) sono concessi dalla Fondazione Jérôme Seydoux-Pathé (Parigi), grazie alla cortesia di Manon Billaut, Carol Fodor e Stéphanie Salmon.
14 aprile 2025 (nel 120° della fondazione della Lucarelli Film, prima casa di produzione in Sicilia, e nel 130° della creazione del Cinematografo Lumière)
Raffaello Lucarelli
il Lumière di Sicilia
Blibliografia selettiva e importante nota finale
- [S. a.], Pioniere del cinema in Sicilia, in «Nuovo Serrasanta», n. 2, febbraio 2025, anno XIX – Accademia dei Romiti aps, Gualdo Tadino (PG), p. 13.
- GENOVESE, Nino, Raffaello Lucarelli. Ricordo di un importante pioniere del cinema, in «Diari di Cineclub», a. XIV, marzo 2025, Roma, p. 32.
- GESÙ, Sebastiano, Lumière di Sicilia, su «La Sicilia», 27 dicembre 1985, Catania, p. 16.
- GESÙ, Sebastiano, L'arte del silenzio. Le origini del cinema in Sicilia, Movies in Sicily 4, 40due Edizioni, Palermo, 2018. (Prefazione di Alessandro De Filippo).
- LA MAGNA, Franco, Storia del cinema in Sicilia (1895-1931). Dai primordi all'avvento del sonoro, Cinema di Carta 10, Algra Editore, Zafferana Etnea (Catania), 2024. (Prefazione di Gian Piero Brunetta; postfazione di Antonio La Torre Giordano).
- LA TORRE GIORDANO, Antonio, Luci sulla città. Palermo nel cinema dalle origini al 2000, Cinefocus 1, Edizioni Lussografica, Caltanissetta, 2021. (Prefazioni di Goffredo Fofi).
- LA TORRE GIORDANO, Antonio, Cinema protogiallo italiano. Da Torino alla Sicilia, la nascita di un genere, Cinefocus 2, Edizioni Lussografica, Caltanissetta, 2022. (Prefazione di Enrico Magrelli).
- LA TORRE GIORDANO, Antonio, Raffaello Lucarelli il Lumière di Sicilia. La vera storia del cineasta umbro, Cinefocus 7, Edizioni Lussografica, Caltanissetta, 2024. (Prefazioni di Denis Lotti e Fabio Melelli).
- NOTO, Nila, Da Lumière all’Oscar. Il cinema e la Sicilia, I parte, supplemento di «Cronache Parlamentari Siciliane», nuova serie, anno VII, n. 4, Palermo, aprile 1990, pp.8-53.
- RAGUSA, Enrico, Storia del cinema in Sicilia, I parte, su «L’Ora», Palermo, 10 dicembre 1939, p. 3.
- RAGUSA, Enrico, Storia del cinema in Sicilia, II parte, su «L’Ora», Palermo, 17 dicembre 1939, p. 3.
- RIZZO, Domenico, Riaffiorano i film del Lumière di Palermo, in «Giornale di Sicilia», Palermo, 17 dicembre 1924, p. 22.
- ZENOBI, Salvatore, Il cinema celebra Lucarelli, in «Corriere dell'Umbria», Perugia, 30 novembre 2024, p. 25.
- * Vista la diffusione compulsiva online e altrove di informazioni non verificate e non supportate da evidenze empiriche e metodologie rigorose, va riaffermato che "Lumière di Sicilia" è il titolo dell'articolo apparso sul quotidiano La Sicilia in data 29 dicembre 1985, a firma dello storico del cinema Sebastiano Gesù. La mancata citazione dell'autore di una proprietà intellettuale, unita all'auto-attribuzione della primogenitura della stessa, equivale al reato contro «la proprietà intellettuale e il diritto d'autore», punibile ai sensi dell'art. 473 del codice penale, valido anche per il plagio della grafica di copertina (riscontrato eodem modo), ecc.
La direzione dell'Archivio Siciliano del Cinema invita a diffidare di pubblicazioni cartacee e online prive di supporto scientifico verificabile, con gossip storici e notizie inesatte. Il MIC - Ministero della cultura ha attivato un servizio di segnalazione (URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico - Centralino: +39. 06.6723.1) che mira a preservare l'integrità delle informazioni storiche, essenziali per tutelare il patrimonio culturale e garantire che la ricerca storica sia stata condotta con acribia e scrutinio rigoroso dei reperti, ivi inclusa la citazione delle fonti primarie e non primarie, come stabilito dalle norme vigenti e negli appositi studi ministeriali.

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