Jeanne Moreau rimane l'incarnazione femminile massima del cinema d'autore francese e non solo, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta. Un'icona di fascino e intrigante ambiguità, un'attrice di grande talento interpretativo ed espressivo, presenza scenica e magnetismo seduttivo.
Ha dato vita a figure di donne moderne, anticonformiste sensuali,, inquiete, sensibili, d'intensa profondità. Nell'immaginario cinefilo il suo nome, il suo intelligente, sottilmente malinconico volto, viene identificato di solito nel film Jules e Jim (1962). Superbe le sue prove di attrice, recitazioni top predilette in assoluto sono nell'ordine (pure cronologico): La notte (1961) di Antonioni, Eva (1962) di Losey, La sposa in nero (1968) di Truffaut.
Tre ritratti di donne memorabili, incise in maniera indelebile nella storia del cinema.
SALVATORE RAPISARDA