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Jean-Louis Trintignant (Piolenc, 11 dicembre 1930) è un attore francese. Figlio di un industriale, negli anni cinquanta studiò teatro prima di imporsi nel film di Roger Vadim E Dio creò la donna (1955), al fianco di Brigitte Bardot.

La carriera di Trintignant si interruppe per alcuni anni a causa del servizio militare obbligatorio. Dopo aver servito ad Algeri, ritornò a Parigi per proseguire la sua attività cinematografica. Nel 1962 recitò a fianco di Vittorio Gassman nel capolavoro Il sorpasso, per la regia di Dino Risi, nel ruolo del timido studente Roberto Mariani.

Il grande successo del film Un uomo, una donna (1966) di Claude Lelouch gli assicurò la fama di star internazionale. Trintignant, che in questo film interpreta il ruolo di un pilota automobilistico, nella realtà è effettivamente nipote di Jean-Louis Trintignant, pilota morto in un incidente nel 1933 mentre si stava esercitando sul circuito di Péronne, nella Piccardia. Un altro suo zio, Maurice Trintignant, nato nel 1917, fu un pilota di Formula Uno, vincitore due volte del Gran Premio di Monaco e della 24 ore di Le Mans.

Recitò successivamente in film come Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci e il thriller politico Z - L'orgia del potere (1969), che gli fece vincere il premio per il miglior attore al Festival di Cannes nel 1969. Durante gli anni Settanta, Trintignant recitò in numerosi film di successo, tra i quali sono da ricordare La donna della domenica (1975) di Luigi Comencini, e Il deserto dei tartari (1976) di Valerio Zurlini. Nel 1983 fu protagonista dell'ultima pellicola di François Truffaut, Finalmente domenica!, accanto a Fanny Ardant.

Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta, Trintignant diradò la sua attività per problemi di salute conseguenti ad un incidente stradale. Il suo ruolo nell'ultimo film di Krzysztof Kieślowski, Tre colori - Film rosso (1994) gli valse una nomination come miglior attore ai Premi César. Nel 2012 è stato protagonista accanto ad Emmanuelle Riva del film drammatico Amour, diretto da Michael Haneke.

Il padre, Raoul Trintignant, era industriale e fu sindaco di Pont-Saint-Esprit dal 1944 al 1947. Era inoltre stato nella resistenza: venne arrestato nel 1944 dall'esercito tedesco e imprigionato a Baumettes fino alla liberazione. La madre, Claire Tourtin, veniva da una famiglia ricca originaria di Bollène e durante la guerra ebbe una relazione con un soldato tedesco, che causò tra marito e moglie rapporti litigiosi che sul piccolo Jean-Louis si ripercossero spesso durante l'infanzia. Tre suoi zii erano amanti dei motori e due di essi, Louis (1903-1933) e Maurice Trintignant riscossero anche ottimi risultati.

Nel 1954 si sposò con l'attrice Stéphane Audran, da cui divorziò nel 1956.

Dopo il divorzio e una breve relazione con Brigitte Bardot, sposò Nadine Marquand, attrice, scenografa e regista (da cui divorziò negli anni '80). Dall'unione nacquero tre bambini, Marie, Pauline e Vincent. Pauline morì nel 1969 all'età di dieci mesi, mentre Marie, che ha recitato al fianco del padre in una decina di produzioni cinematografiche e televisive, morì tragicamente il 2003 per le lesioni inflittele dal compagno Bertrand Cantat, voce del gruppo Noir Désir.

Nel 2000 sposò la pilota Marianne Hoepfner.

A livello politico, un tempo si definì come anarco-comunista.

Redazione, ASCinema - Archivio Siciliano del Cinema

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