La mattina del 29 agosto 1967, in via Empedocle Restivo a Palermo, Guglielmo Giarda afferma ai giornalisti del Giornale di Sicilia : “Battesimo regolare, con inizio robusto”; questo il suo commento spontaneo dopo il primo ciak a Palermo de Il giorno della civetta, film diretto da Damiano Damiani.
Giarda è l'assistente alla regia di quest'ultimo, impegnato alla traduzione in pellicola del noto romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, girando tra Partinico e il capoluogo siciliano. “In effetti, il tempo non prometteva bene a causa del cielo coperto. La partecipazione degli oltre cinquanta figuranti che abbiamo reclutato è stata positiva”, continua Giarda, attenendosi agli aspetti pratici della lavorazione del film, che ricordiamo, è una co-produzione italo-francese tra Panda Cinematografica e Les Films Corona.
Al primo ciak in città, Palermo non ha neanche subito l'interruzione del traffico, né i tanti curiosi hanno intralciato le riprese intorno all'asse viario Strasburgo-Restivo-Sciuti-Terrasanta, che, giusto oggi vertono sull'incontro tra il capitano Bellodi (Franco Nero) e “Parrineddu” (Serge Reggiani), con i capelli spruzzati di grigio per aderire in modo più intenso al personaggio sciasciano. “Dopo la pausa pranzo continueremo a girare a Palermo” – dice Giarda, che dopo una mattinata di lavoro impegnativa appare in gran forma – per poi spostarci a Partinico, dove la vicenda si svilupperà”.
Circa la scelta della bambina che interpreterà la figlia della Cardinale, Giarda ne ha già valutato circa 120, ma non si è ancora pronunciato, considerando che sotto questo aspetto si è già in notevole ritardo. Claudia Cardinale è attesa all'aeroporto di Punta Raisi per domani, ed è pensabile che “la vedova Nicolosi”, questo il suo ruolo nel film, possa essere parte attiva nelle riprese subito dopo il suo arrivo sul set di Damiani.
ANTONIO LA TORRE GIORDANO