Arti grafiche nel cinema muto europeo

L'affascinante mondo delle "arti grafiche" è stato riscoperto e valorizzato in questi ultimi anni ed ora anche noi riusciamo a concretizzare un progetto che abbiamo in mente da tempo. Si tratta di una prima raccolta parziale e provvisoria, circoscritta al cinema muto europeo (1895-1930), ma contenente anche alcuni riferimenti e curiosità relativi ad anni successivi alla scoperta del sonoro. Una raccolta ricca di rari e preziosi documenti d'epoca: manifesti, bozzetti originali e grafiche tratte da riviste specializzate e brossure.Sarebbe stato nostro desiderio pubblicare un volume molto più consistente ed esauriente circa il patrimonio raccolto in oltre trent'anni di ricerche, ma, per una serie complessa di ragioni, usciamo con questa prima pubblicazione, cui speriamo di dare un seguito. Ci auguriamo, nel frattempo, di stimolare in qualche modo l'interesse del lettore e di trovare, di conseguenza, i mezzi necessari per rendere realizzabili altre importanti raccolte.In questi ultimi anni sono cambiate molte cose nel gusto e nella cultura italiana ed internazionale (e speriamo che molte altre cose cambino per una migliore conoscenza del cinema e dell'arte). A poco a poco emergono numerose lacune nella cosiddetta "cultura ufficiale", quella che per tanti anni ha "telecomandato" conoscenze e gusti collettivi. Tanto denaro pubblico è stato utilizzato in direzioni di dubbia utilità e valore.Una enorme quantità di "carta stampata", come manifesti, riviste specializzate e arti grafiche di vario genere, è andata dispersa o distrutta. Pochi si sono preoccupati di conservare almeno alcuni esemplari di questo patrimonio grafico; neppure le istituzioni ufficiali, seppure specializzate, ricche e mastodontiche. (...) [Josè Pantieri]