I film di Pasolini attraverso la sceneggiatura

Non si può dire di Pasolini e della sua opera cinematografica, strettamente connessa con quella letteraria, senza tener conto del clima socio-politico in cui egli si inserisce. La sua lenta e progressiva maturazione si compie a cominciare dal 1937 e passa attraverso le esperienze della guerra e della Resistenza, quando emergono i grandi ideali e la speranza di un non lontano rinnovamento sociale e morale della vita italiana.La rottura di Pasolini con un mondo letterario ristretto negli angusti limiti del regime avviene con l'avvicinamento ai poeti decadenti francesi e soprattutto a Rimbaud. Alla retorica carducciana e all'estetismo dannunziano si contrappone una poesia in cui la forza vitale della parola-immagine esprime la sofferta realtà della vita. Rappresentano questo momento le Poesie a Casarsa, dove la scoperta del mondo popolare si rivela fondamentale nella produzione dell'artista, che vi si immerge affascinato dall'esplosione di sentimenti primigeni e incontaminati che culminano nel desiderio di un ritorno allo stato di natura dell'individuo e della comunità. (...) (Dall'incipit del libro)