Non furono anni di crisi. Questa è la prima, fondamentale differenza tra il cinema francese degli anni Venti e il cinema italiano dello stesso periodo; non vi fu crisi produttiva, non vi fu smarrimento tra gli uomini, che proprio a partire da quegli anni dovevano chiamarsi cineasti. Bisogna dire che l'invasione americana — causa prima della recessione per l'industria cinematografica europea — si fece sentire anche in Francia. Una concorrenza agguerrita, forse più sul piano delle idee che su quello semplicemente commerciale, quindi più pericolosa. Metà di chi, se il cinema francese aveva resistito? Bardèche e Brasillach, storici discutibili, lo attribuiscono a Feuillade e al suo feuilleton del 1917: «Sans Ludex rien n'aurait tenu devant l'effanger». Forse il tono epico è fuori luogo; in quegli anni si erano combattute più sanguinose battaglie contro un altro straniero — ma non vi è dubbio che Judex, La mission de Judex, ecc., siano stati grandi successi di pubblico ed abbiano contribuito a rafforzare la posizione di Gaumont in un periodo critico. (...) [Riccardo Redi]
Sezione dedicata a una bibliografia specialistica e selezionata che analizza il cinema muto italiano, ampliando la sua portata oltre i confini nazionali.
Cinema muto
Thematic library
Description
Libro
Details
Il cinema francese degli anni Venti
N. d.
Riccardo Redi (a cura di)
Introduzione del curatore
Quaderni di documentazione della Cineteca Nazionale (collana diretta da Guido Cincotti) 12
CNC - Centro Sperimentale di Cinematografia
Roma
1980
N. d.
72
Cartoncino
12,1 x 0,5 x 21,1 cm
105 gr
Cert. 09431
Cat. BCS-CM-034
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