Bel vulcano! Non ho mai visto espressioni paragonabili alle sue. La combustione aveva ricoperto tutto di uno stesso colore, senza colore: grigio, opaco, smorto. Ogni foglia, su ogni albero, a vista d'occhio, passava per tutte le tinte e tutte le screpolature dell'autunno; contorta, bruciata, cadeva infine all'alito del fuoco. E l'albero, nudo e nero, si teneva dritto per un istante nel suo ardente inverno. [...]
Scoprire inopinatamente, come per la prima volta, il lato divino di tutte le cose, con il loro profilo simbolico e il loro più vasto senso analogico, con la parvenza di una vita personale: è questa la grande gioia del cinema. [...]
Uno dei più grandi poteri del cinema è il suo animismo. Sullo schermo non ci sono nature morte. Gli oggetti hanno degli atteggiamenti. Gli alberi gesticolano. Le montagne, come l'Etna, significano. Ogni accessorio diventa un personaggio. Le scenografie si frammentano e ciascuna delle loro porzioni assume un'espressione particolare. Un panteismo stupefacente rinasce nel mondo e lo riempie a dismisura.
[Jean Epstein]