Nel 1983, a due anni dalla fondazione, il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani inaugurava la Rassegna cinematografica, che allora non si chiamava "Un mare di cinema". Da lì a poco, la rassegna sarebbe diventata la principale manifestazione estiva eoliana. Mi fa piacere ricordare che ad aprire la prima serata di proiezione fu proprio L'Avventura di Michelangelo Antonioni, un film importantissimo per le Eolie e per la storia del cinema, che ha portato molta fortuna a noi del Centro Studi, se ripensiamo a tutte le iniziative finora realizzate, da "Un mare di cinema" appunto, a tutti i libri pubblicati, alle innumerevoli occasioni per riconsiderare in chiave culturale la nostra storia e la nostra identità.Con il volume che presentiamo quest'anno si chiude la "trilogia" di testimonianze sui grandi film in bianco e nero girati alle Eolie: Vulcano, Stromboli, Terra di Dio, L'Avventura. Sempre a proposito di numeri, ricordiamo che in un anno così emblematico come il 2024, siamo lieti di dedicare L'Avventura proprio ad Antonioni e al suo capolavoro, proprio quando ricorrono i quarant'anni dalle riprese del film.Vorrei infine ringraziare in modo particolare Felice Laudadio e tutto lo staff di "Taormina Arte", che hanno sostenuto con grande entusiasmo e con il loro contributo questa nostra iniziativa. Non mi resta che dare l'appuntamento al 2025, quando il Centro Studi festeggerà il suo ventennale di attività, e chissà che in quella occasione non riserveremo al nostro pubblico di appassionati e amatori di cose eoliane una sorprendente "cinematografica" a colori.
Nino Patino (Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani)