C'è un detto qui da noi: "Ha carattere chi ha cattivo carattere", dice sorridendo a proposito di Maria Adriana un amico e collaboratore, Carlo Strugo, mentre la descrive raccontando alcuni aneddoti significativi, spesso divertenti. La chiacchierata si svolge a Romagnano Sesia, piccolo paese situato tra Milano e Torino, dove Maria Adriana è nata e è morta; sono presenti anche una sua cara amica, Fernanda, e la nipote Livia. Il clima è allegro, tutti si divertono a ricordare, tutti stanno a gara per parlare della "professoressa Prolo", dell'amica o della "zia Adri". E mentre i racconti si susseguono, si delinea via via un ritratto a tutto tondo di una donna ricca di mille sfumature e carica di umanità, che rende giustizia allo stereotipo - ormai diventato leggenda - della donna dura, caparbia, soprattutto monolitica, forse anche un po' antipatica (di quell'antipatia acida che nell'opinione comune caratterizza le zitelle). Senza altro scopo e passione nella vita se non il suo Museo del Cinema. Certo, per sua stessa ammissione, è proprio il Museo del Cinema l'amatissima creatura per la quale combatte duramente, sfodera tutte le armi in suo possesso, fa appello a una forza di carattere che spesso non la rende conciliante; anzi, per aprire e far crescere la sua creatura riesce a essere effettivamente dura, non guardare in faccia nessuno, non avere timore di niente. Ma il mondo emotivo e affettivo di Maria Adriana Prolo va ben oltre i limiti del suo Museo; è sfaccettato, si nutre di tutto ciò che esiste attorno: la famiglia, la sua terra, le amicizie, i problemi della vita e della gente. E riflette, fin da giovanissima, sentimenti che mostrano la sua determinazione, talvolta ostinata, sotto una luce del tutto differente: una donna dal temperamento passionale, generoso, pronta a buttarsi nella vita con tutta se stessa, senza limiti di sorta; una donna carica di sensualità e desiderio di tenerezza, come rivelano le sue poesie. Impulsiva e irascibile, ma anche solare e gioiosa come traspare dal sorriso con cui risponde immancabilmente all'obiettivo della macchina fotografica che la sta ritraendo e al mondo intorno a lei. (...) [Donata Pesenti Compagnoni]
Sezione riservata a una bibliografia curata e specialistica che esamina il precinema.
![logo biblio logo biblio](https://www.as-cinema.com/storage/2025/01/logo-biblio-60x60.jpg)
Precinema
Thematic library
Description
Libro
Details
Maria Adriana Prolo
N. d.
Donata Pesenti Compagnoni
Introduzione del curatore, nonché Presidente del M.N.C.
Pubblicazione realizzata in occasione della mostra "Le Dragon et l'Alouette. Una passione per il cinema".
Fondazione Maria Adriana Prolo - Museo Nazionale del Cinema
Torino
2002
N. d.
52
Brossura
14 x 0,5 x 23,9 cm
110 gr
Cert. 05055
Cat. BCS-PR-003
STAI SVOLGENDO UNO STUDIO O DELLE RICERCHE
Vuoi consultare o esaminare i materiali dei fondi archivistici?
Pianifica subito una sessione di approfondimento per il tuo progetto.