Sezione bibliografica specialistica dedicata al cinema siciliano, comprendente film girati, ambientati o prodotti in Sicilia, oltre a opere cinematografiche o di critica ispirate da autori siciliani.

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Cinema siciliano

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Pietro Germi e la Sicilia

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Description

Finora si è continuato ad accomunare, indiscriminatamente, Pietro Germi alla massa dei cinematografari fabbricanti finta Sicilia. Distanziare la figura artistica del regista e la sua opera da questo marasma è il tentativo dell'edizione 1988 degli "Incontri col cinema" di Aci Catena - a lui interamente dedicati - che, da alcuni anni, sono diventati il più importante punto di riferimento per lo studio del binomio Sicilia-Cinema. Prima cantore appassionato di atmosfere e paesaggi siciliani, poi fustigatore rabbioso dei residui arcaici dei costumi siciliani, Germi vanta, tra l'altro, di essere stato tra i primi autori cinematografici del dopoguerra (assieme a Visconti e a Rossellini con il suo episodio siciliano di Paisà) a intraprendere il viaggio verso l'isola, ripristinando un rapporto che gli eventi bellici avevano bruscamente interrotto, in un momento del tutto particolare per il cinema italiano, quando il regionalismo cinematografico cominciava a significare un punto di incontro tra cultura e realtà. L'alto primato che spetta a questo genovese del sud - come è stato definito - è di avere introdotto sullo schermo la mafia in carne ed ossa, chiamandola col proprio nome, denunciandone gli intrighi e le connivenze e facendola diventare protagonista di conflitti sociali. Al di là della discutibilità dei moduli narrativi adottati e di quel finale dichiaratamente "consolatorio" che nel film In nome della legge fece a lungo discutere la critica. Fino ad allora nessuno aveva osato tanto e l'esempio più vicino nel tempo si faceva risalire almeno a dieci anni prima, quando, nel 1939, Mario Baffico aveva diretto La terra dei santi, tratto da due novelle di Pirandello, cosceneggiato da Corrado Alvaro e Stefano Landi, riuscendo ad ottenere l'approvazione della stesura dallo stesso drammaturgo siciliano prima che morisse. Ma sotto il regime fascista e dopo l'operazione Mori era stato decretato che la mafia siciliana non esisteva più e pertanto bisognava giustificare che il film non aveva nessuno sfondo politico e, soprattutto, non aveva nulla da dimostrare perché il problema non sussisteva. L'operazione di Germi propone invece all'attenzione del popolo italiano una storia di mafia mentre l'eco della vicenda del bandito di Montelepre è viva nell'aria; risulta perciò coraggiosa ed attualissima; suscita polemiche, censura e persino un'inchiesta parlamentare. (...) [Sebastiano Gesù]

Libro

Details

Titolo:

Pietro Germi e la Sicilia

Sottotitolo:

N. d.

Autore / Curatore:

Sebastiano Gesù (a cura di)

Prefazione / Postfazione / Appendice:

Nota del curatore

Collana / Evento:

Incontri con il cinema

Editore:

Associazione Turistica Pro Loco Acicatena

Città:

Acicatena (Catania)

Anno:

1988

ISBN:

N. d.

Pagine:

108

Copertina:

Cartoncino lucido

Dimensioni:

20,8 x 0,8 x 29,6 cm

Peso:

440 gr

ISSN / EAN / Altro codice:

N. d.

Note:

Cat. BCS-L-117

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