Da questa opera di Luigi Capuana venne tratto uno dei primi film horror del muto italiano: Il vampiro (1914) / Regia: Vittorio Rossi Pianelli. Soggetto: tratto da Un vampiro (Enrico Voghera Editore, Roma, 1907) di Luigi Capuana. Interpreti: Dante Cappelli, Lidia Quaranta. Fotografia: Giacomo Farò. Produzione: Film Artistica Gloria, Torino. Censura: 5732 del 8-12-1914. (da Cinema protogiallo italiano. Da Torino alla Sicilia, la nascita di un genere (1905-1963), di Antonio La Torre Giordano).
La fascinazione dell'assurdo, dell'angoscioso e del terrificante ha conquistato scrittori di ogni tempo. Così anche il siciliano Capuana, uno dei più ferventi adepti del credo positivista, non ha resistito a raccontare quanto la scienza bandisce, giudica impossibile e orrendo: vampiri, strani casi di sonnambulismo, influenze malefiche, sogni premonitori, forze occulte. Nel secolo di Frankenstein, Dracula, Jekyll e Hyde, Capuana riesce a innovare i canoni della narrazione fantastica, snebbiandola dai vapori della fiaba e collocandola nelle atmosfere domestiche di un'agghiacciante vita quotidiana.